Andrea Brugnoli
Andrea Brugnoli si occupa di storia agraria e dell’organizzazione territoriale con particolare riferimento al medioevo, oltreché dell’alimentazione e delle ricerche archeologiche; nell’attività di ricerca ha sempre dedicato particolare attenzione alle applicazioni informatiche e al loro utilizzo in ambito storico.
Laureatosi nel 1991 in Storia medievale all’Università degli studi di Bologna, si è altresì diplomato in Archivistica, Paleografia e Diplomatica all’Archivio di Stato di Bolzano, conseguendo poi il dottorato di ricerca in Studi Storici e Antropologici alla Scuola di Dottorato in Studi Umanistici dell’Università di Verona.
Oltre all’attività di ricerca (bibliografia aggiornata alla pagina https://cdsv.it/index.php/i-soci/andrea-brugnoli), si è occupato di editoria digitale, collaborando alla definizione delle procedure per il passaggio di «Reti Medievali-Rivista» al sistema Open Journal System (OJS) e curando la pubblicazione on line delle riproduzioni della documentazione veronese compresa tra VIII e XII secolo (Codice digitale degli archivi veronesi http://cdavr.dtesis.univr.it). Sulla base dell’esperienza maturata in questo settore, ha realizzato una piattaforma per l’editoria digitale ad accesso libero dedicata alla storia del territorio veronese (http://veronastoria.it); qui dove ha fondato e dirige una collana, «Studi Veronesi», che esce in licenza CC BY 4.0. È stato tra i fondatori e animatori del movimento Fotografie Libere per i Beni Culturali, di cui è attualmente coordinatore nazionale, che tra il 2014 e il 2017 ha promosso la liberalizzazione delle riproduzioni digitali con mezzo proprio nelle biblioteche e negli archivi pubblici italiani per finalità di ricerca.
È socio effettivo dell’Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere di Verona, Socio corrispondente della Deputazione di Storia Patria per le Venezie e Presidente del Centro di Documentazione per la Storia della Valpolicella.
Foto Libere per i Beni Culturali
Sessione
Fotografie Libere per i Beni Culturali è un movimento nato nel 2014, per promuovere la modifica dell’art. 108 del Codice dei beni culturali che escludeva i beni archivistici e bibliografici dalla libera riproduzione per fini di studio e ricerca.
Nel 2023, il gruppo ha supportato una campagna contro il Decreto Ministeriale 161/2023 che imponeva tariffe onerose e complesse procedure per la riproduzione di beni culturali di proprietà statale. Grazie alla mobilitazione di studiosi, associazioni e istituzioni, nel 2024 il Decreto Ministeriale 108/2024 ha introdotto significative esenzioni per scopi non commerciali, ma mantenendo diverse criticità.
Attualmente, il movimento si concentra su una più ampia liberalizzazione del riuso delle immagini, anche a fini commerciali. Invitiamo i partecipanti di MERGE-it a unirsi a noi per discutere strategie comuni e promuovere una cultura dell'accesso libero e condiviso al patrimonio culturale.
Sito ufficiale: https://fotoliberebbcc.wordpress.com