Marco Ercolani
Nei primi anni universitari galeotto fu il corso di Teoria e Applicazione Macchine Calcolatrici che mi avvicinò agli studi d’informatica, quando ancora ero indirizzato verso la matematica e la fisica. In quel periodo si studiavano i linguaggi di programmazione ancora su terminali con video a fosfori verdi e all’orizzonte apparivano i primi personal computer. La professione dell’insegnante nelle materie scientifiche non ha frenato l’approfondimento informatico. Dopo una parentesi come sistemista nel centro di calcolo dell’Università degli Studi di Urbino, c’è stato un ritorno all’insegnamento nelle materie informatiche presso l’ITIS “E. Mattei” di Urbino. Attualmente è docente nei corsi di Sistemi Interattivi, Interaction design, Linguaggi multimediali e Fondamenti d’Informatica presso l’Accademia di Belle Arti di Urbino.
Accademia di Belle Arti di Urbino - Scuola di Nuove Tecnologie dell'Arte
Sessione
Per scribble bot che letteralmente possiamo definire come robot scarabocchio s'intende un dispositivo divertente e frenetico, progettato per creare immagini traballanti e schizzi tremolanti, che possono essere variati a seconda del modo in cui viene assemblato. Prendi pennarelli e carta e inizia a creare un'opera d'arte robotica vibrante e traballante! Ora questi piccoli robot si riuniscono in uno sciame e di qui il titolo: Swarm Scribble Bot (SSB). Il dispositivo è formato da un treppiede che si poggia su tre o quattro pennarelli con la punta rivolta verso il foglio di carta. La struttura è mossa dalla rotazione di un motorino elettrico che ruotando vorticosamente riesce a far spostare il dispositivo sul foglio da disegno e tracciare curve colorate. La rotazione del motore elettrico è pilotata da comandi provenienti da Internet.