MERGE-it 2025

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Fotografie Libere per i Beni Culturali: dal diritto di accesso al diritto di riuso
21/06/2025 , Traccia Principale

Fotografie Libere per i Beni Culturali è un movimento nato nel 2014, per promuovere la modifica dell’art. 108 del Codice dei beni culturali che escludeva i beni archivistici e bibliografici dalla libera riproduzione per fini di studio e ricerca.
Nel 2023, il gruppo ha supportato una campagna contro il Decreto Ministeriale 161/2023 che imponeva tariffe onerose e complesse procedure per la riproduzione di beni culturali di proprietà statale. Grazie alla mobilitazione di studiosi, associazioni e istituzioni, nel 2024 il Decreto Ministeriale 108/2024 ha introdotto significative esenzioni per scopi non commerciali, ma mantenendo diverse criticità.
Attualmente, il movimento si concentra su una più ampia liberalizzazione del riuso delle immagini, anche a fini commerciali. Invitiamo i partecipanti di MERGE-it a unirsi a noi per discutere strategie comuni e promuovere una cultura dell'accesso libero e condiviso al patrimonio culturale.
Sito ufficiale: https://fotoliberebbcc.wordpress.com


  1. Chi siamo
    "Fotografie Libere per i Beni Culturali" è un movimento nato nel 2014 per promuovere la modifica dell’art. 108 del Codice dei beni culturali che escludeva i beni archivistici e bibliografici dalla libera riproduzione per fini di studio e ricerca. In generale il movimento ha avuto l’obiettivo di promuovere il libero accesso e riutilizzo delle immagini dei beni culturali, non solo per scopi di ricerca, didattica e divulgazione, ma anche per fini commerciali, ritenendo che una libera circolazione favorisca la valorizzazione e la conoscenza dei beni culturali e promuova, in linea con la Costituzione, la libertà di espressione e manifestazione del pensiero e favorisca la nascita di imprese culturali.
  2. Caso di successo: la campagna contro il Decreto Ministeriale 161/2023
    Nel 2017, a seguito di una diffusa mobilitazione, con una raccolta di firme, si è ottenuta una modifica dell’articolo 108 del Codice dei Beni culturali che escludeva i beni archivistici e bibliografici dalla libera riproduzione per fini di studio e ricerca. Il movimento ha poi supportato la campagna contro il Decreto Ministeriale 161/2023 che introduceva tariffe onerose e riproponeva complesse procedure per la riproduzione di immagini di beni culturali di proprietà statale, anche per finalità scientifiche. La mobilitazione ha coinvolto studiosi, associazioni e istituzioni e ha portato all'emanazione del Decreto Ministeriale 108/2024 che prevede significative esenzioni per le riproduzioni a scopo didattico, di ricerca, divulgativo, semplificando l'accesso alle immagini per la comunità accademica e culturale, ma mantenendo diverse criticità.
  3. Sfida attuale: estendere le libertà di riproduzione anche a scopi commerciali
    Attualmente, il movimento si concentra sulla proposta di una più ampia liberalizzazione del riuso delle immagini, anche a fini commerciali, mirando a promuovere una cultura dell'accesso libero e condiviso al patrimonio culturale. Il movimento propone di agire sia attraverso proposte di modifica del Codice dei beni culturali sia attraverso regolamenti da parte di enti locali che prevedano l’azzeramento dei canoni di concessione per beni in loro proprietà o consegna, anche per fini commerciali. Invitiamo i partecipanti di MERGE-it a unirsi a noi per discutere strategie comuni e promuovere una cultura dell'accesso libero e condiviso al patrimonio culturale.
    Per ulteriori informazioni, visitate il nostro sito ufficiale: https://fotoliberebbcc.wordpress.com.

Andrea Brugnoli si occupa di storia agraria e dell’organizzazione territoriale con particolare riferimento al medioevo, oltreché dell’alimentazione e delle ricerche archeologiche; nell’attività di ricerca ha sempre dedicato particolare attenzione alle applicazioni informatiche e al loro utilizzo in ambito storico.

Laureatosi nel 1991 in Storia medievale all’Università degli studi di Bologna, si è altresì diplomato in Archivistica, Paleografia e Diplomatica all’Archivio di Stato di Bolzano, conseguendo poi il dottorato di ricerca in Studi Storici e Antropologici alla Scuola di Dottorato in Studi Umanistici dell’Università di Verona.

Oltre all’attività di ricerca (bibliografia aggiornata alla pagina https://cdsv.it/index.php/i-soci/andrea-brugnoli), si è occupato di editoria digitale, collaborando alla definizione delle procedure per il passaggio di «Reti Medievali-Rivista» al sistema Open Journal System (OJS) e curando la pubblicazione on line delle riproduzioni della documentazione veronese compresa tra VIII e XII secolo (Codice digitale degli archivi veronesi http://cdavr.dtesis.univr.it). Sulla base dell’esperienza maturata in questo settore, ha realizzato una piattaforma per l’editoria digitale ad accesso libero dedicata alla storia del territorio veronese (http://veronastoria.it); qui dove ha fondato e dirige una collana, «Studi Veronesi», che esce in licenza CC BY 4.0. È stato tra i fondatori e animatori del movimento Fotografie Libere per i Beni Culturali, di cui è attualmente coordinatore nazionale, che tra il 2014 e il 2017 ha promosso la liberalizzazione delle riproduzioni digitali con mezzo proprio nelle biblioteche e negli archivi pubblici italiani per finalità di ricerca.

È socio effettivo dell’Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere di Verona, Socio corrispondente della Deputazione di Storia Patria per le Venezie e Presidente del Centro di Documentazione per la Storia della Valpolicella.

Attualmente sono docente a contratto presso il Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e il Dipartimento di Culture e Civiltà dell'Università di Verona.
Mi occupo di informatica applicata alle discipline umanistiche e al patrimonio culturale, con particolare attenzione ai beni archeologici.
Faccio parte delle associazioni GFOSS.it, dove contribuisco alla promozione del Software libero e Open Data in ambito Geografico, e Wikimedia Italia, dove contribuisco ai progetti della Wikimedia Foundation.
Sono una forte sostenitrice del Software Libero, dell'Open Access e degli Open Data.
Email: piergiovanna.grossi@univr.it
Altre informazioni più dettagliate nella pagina docente su UniVR: https://www.dlls.univr.it/?ent=persona&id=4736

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