MERGE-it 2025

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Swarm Scribble Bot
20/06/2025 , Traccia Principale

Per scribble bot che letteralmente possiamo definire come robot scarabocchio s'intende un dispositivo divertente e frenetico, progettato per creare immagini traballanti e schizzi tremolanti, che possono essere variati a seconda del modo in cui viene assemblato. Prendi pennarelli e carta e inizia a creare un'opera d'arte robotica vibrante e traballante! Ora questi piccoli robot si riuniscono in uno sciame e di qui il titolo: Swarm Scribble Bot (SSB). Il dispositivo è formato da un treppiede che si poggia su tre o quattro pennarelli con la punta rivolta verso il foglio di carta. La struttura è mossa dalla rotazione di un motorino elettrico che ruotando vorticosamente riesce a far spostare il dispositivo sul foglio da disegno e tracciare curve colorate. La rotazione del motore elettrico è pilotata da comandi provenienti da Internet.


  1. Il progetto è stato pensato all'interno del corso di Interaction Design della Scuola di Nuove Tecnologie dell'Arte dell'Accademia di Belle Arti di Urbino. Durante questo corso vengono affrontati argomenti di Web programming in combinazione con elementi di IoT e piccoli esempi di sensoristica e componenti elettronici. Chiaramente il tutto è declinato anche con contaminazioni artistiche. Il progetto Swarm Scribble Bot è stato realizzato dagli studenti del secondo anno di NTA ( Nuove Tecnologie dell'Arte ) divisi in una decina di gruppi. Ogni gruppo ha realizzato il proprio Bot, seguendo la fantasia e tecniche di realizzazione dei componenti del gruppo, prendeva il titolo da un colore e di conseguenza i pennarelli utilizzati per realizzare il proprio Bot erano scelti in una gradazione del colore scelto. La realizzazione del robot è accompagnata anche dallo sviluppo di un sito Web: creato per spiegare le fasi di costruzione del robot e per pilotare i comandi da inviare al motore dello Scribble Bot. La struttura tecnica dello sciame si completa con un Network Proxy che abbiamo chiamato IoTA ( IoT and Art )

  2. La realizzazione del modello di Scribble Bot è stata lasciata alla fantasia e creativitò di ogni singolo gruppo. Sono stati forniti soltanto le principali componenti hardware:
    scheda esp32, il driver del motore L298N il motore elettrico ed un eventuale led per giocare con le luci.
    La struttura software dei robot realizzati dai singoli gruppi è basato su tre moduli principali.
    Il Client SSB realizzato con il linguaggio Python che bisogna installare su un PC che si trova nei pressi del robot e che ha la funzione d'inviare i comandi al Robot mediante il protocollo Bluetooth.
    Il Network Proxy IoTA realizzato con il linguaggio Python che viene installato in un server Internet che ha la funzione di connettere gli eventi Web con il client SSB e viceversa.
    Il già citato sito Web che visualizza: la galleria d'immagini, la documentazione e attiva i comandi da inviare ai Scribble Bot. In generale i comandi che si possono inviare sono: accendi led, spegni led, muovi il motore in senso orario, muovi il motore in senso antiorario e ferma il motore.

  3. La presentazione di ciascun gruppo è avvenuta nelle fasi conclusive del corso dove ogni SSB ha dimostrato le sue funzionalità e potenzialità. Secondo il nostro parere sarebbe possibile attivare la stessa attività nella circostanza del Talk Merge-it con un pubblico più ampio che potrà, utilizzando i propri devices, colorare il foglio di carta con ogni SSB.

Nei primi anni universitari galeotto fu il corso di Teoria e Applicazione Macchine Calcolatrici che mi avvicinò agli studi d’informatica, quando ancora ero indirizzato verso la matematica e la fisica. In quel periodo si studiavano i linguaggi di programmazione ancora su terminali con video a fosfori verdi e all’orizzonte apparivano i primi personal computer. La professione dell’insegnante nelle materie scientifiche non ha frenato l’approfondimento informatico. Dopo una parentesi come sistemista nel centro di calcolo dell’Università degli Studi di Urbino, c’è stato un ritorno all’insegnamento nelle materie informatiche presso l’ITIS “E. Mattei” di Urbino. Attualmente è docente nei corsi di Sistemi Interattivi, Interaction design, Linguaggi multimediali e Fondamenti d’Informatica presso l’Accademia di Belle Arti di Urbino.